I punti della patente in Italia: guida alle regole e alle sanzioni

In Italia, la patente di guida è un documento necessario per chi vuole muoversi con un mezzo a motore in autonomia e sicurezza su strada. Per ottenere la patente di guida, è necessario superare un esame teorico e uno pratico, che valuta le competenze e le conoscenze del futuro guidatore. Ma una volta ottenuta la patente, come funziona il sistema dei punti? Quali sono le regole e le sanzioni in caso di infrazioni? In questo articolo, cerchiamo di fare chiarezza sul sistema di punteggio della patente di guida in Italia.

Come funzionano i punti della patente

Il sistema dei punti della patente in Italia è stato introdotto nel 2003, con l'obiettivo di ridurre il numero di incidenti stradali e di promuovere un maggiore senso di responsabilità dei guidatori. Ogni patente ha un punteggio iniziale di 20 punti, che vengono decurtati in caso di infrazioni al codice della strada. Le infrazioni sono divise in quattro categorie in base alla gravità, e ogni categoria prevede una diversa decurtazione di punti. Ad esempio, le infrazioni più gravi, come l'eccesso di velocità o la guida in stato di ebbrezza, comportano una decurtazione di 10 punti, mentre le infrazioni meno gravi, come il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza o l'uso del cellulare durante la guida, comportano una decurtazione di 1 o 2 punti.

Quando il punteggio della patente scende sotto la soglia dei 20 punti, il guidatore riceve una sanzione: la sospensione della patente per un periodo che varia da 3 mesi a 2 anni, a seconda del punteggio residuo e delle infrazioni commesse. Inoltre, se il guidatore commette una nuova infrazione durante il periodo di sospensione, la sua durata viene aumentata.

Come recuperare i punti della patente

In caso di decurtazione di punti, il guidatore ha la possibilità di recuperarli attraverso corsi di formazione e di sensibilizzazione alla sicurezza stradale. I corsi sono organizzati dalle scuole guida o dalle associazioni di automobilisti, e prevedono la partecipazione a lezioni teoriche e a esercitazioni pratiche. Il recupero dei punti avviene in base al numero di ore di formazione svolte: ad esempio, con un corso di 10 ore è possibile recuperare fino a 4 punti, mentre con un corso di 20 ore è possibile recuperare fino a 6 punti. Tuttavia, il recupero dei punti è limitato a un massimo di 3 volte durante la validità della patente, che è di 10 anni.

Come cambia il punteggio della patente di guida per i neopatentati?

I neopatentati sono coloro che hanno appena conseguito la patente di guida e sono quindi alle prime armi nella guida su strada. Per loro, il sistema dei punti della patente funziona in modo leggermente diverso rispetto ai guidatori con più esperienza.

In particolare, per i neopatentati la decurtazione dei punti patente avviene in modo più pesante rispetto agli altri guidatori. Ad esempio, per le infrazioni di categoria A, che sono quelle più gravi come la guida in stato di ebbrezza, il neopatentato perde subito 10 punti invece di 8 come avviene per i guidatori esperti. 

In caso di decurtazione di punti, i neopatentati possono recuperarli solo attraverso la partecipazione a corsi di formazione, e il recupero massimo è di 4 punti, indipendentemente dalle ore di corso svolte. Inoltre, se il neopatentato commette un'infrazione che comporta la decurtazione di almeno 6 punti, la patente viene sospesa per 6 mesi anziché 3.

In ogni caso, anche per i neopatentati, è importante ricordare che il rispetto delle regole del codice della strada è fondamentale per la sicurezza propria e degli altri utenti della strada. Guidare con prudenza e responsabilità, evitando infrazioni e comportamenti pericolosi, è la miglior garanzia per mantenere il proprio punteggio della patente.

Come faccio a scoprire quanti punti ho?

A questo punto ti starai chiedendo se esistono dei modi per scoprire il punteggio della tua patente. Ci sentiamo di consigliarvi due strade: il portale dell'automobilista oppure iPatente, cioè l'applicazione ufficiale messa a disposizione del cittadino dal Dipartimento dei Trasporti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.