Incentivi 2022: come aderire
06 Aprile 2022 - Lettura di 2 minutiIl 6 aprile 2022 il Presidente dei Consiglio ha firmato il decreto relativo agli incentivi 2022, l'approvazione da parte della Corte dei Conti per dare ufficialmente il via ai bonus auto è arrivata il 5 maggio. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sarà il fischio d'inizio alla corsa per usufruire degli incentivi auto e avverrà il 16 maggio 2022 in tarda serata.
La piattaforma del Mise relativa agli ecoincentivi 2022 sarà utilizzabile soltanto a partire dal 25 maggio, ma è già possibile fare un preventivo per l'auto che vogliamo con lo sconto ecobonus.
I contributi statali
Il decreto firmato dal Presidente Draghi prevede uno stanziamento di 650 milioni di euro per gli incentivi auto 2022, che fanno parte di un piano di circa 2 miliardi di euro totali divisi in tre anni.
Per quanto riguarda le quattro ruote, i bonus auto si spalmano per le diverse categorie in base alla loro emissione di CO2:
- fino a 20g/km è previsto uno sconto di 5.000 euro con rottamazione, 3.000 euro senza (stanziati 225milioni)
- da 21g/km a 60g/km è previsto uno sconto fino a 4.000 euro con rottamazione, 2.000 euro senza (stanziati 235 milioni)
- da 61g/km a 135g/km è previsto uno sconto di 2.000 euro con obbligo di rottamazione di un veicolo inferiore o uguale a Euro5 (stanziati 170 milioni)
I nuovi incentivi includono nella regolamentazione veicoli anche più inquinanti di quelli presi in considerazione per i precedenti ecobonus, d'altra parte prevedono una limitazione sul prezzo del veicolo da acquistare: l'auto che vogliamo comprare usufruendo degli incentivi 2022 non deve superare i 35.000 euro (iva esclusa).
La rottamazione: quali sono le regole?
Gli incentivi auto 2022 prevedono una maggiorazione dello sconto se si presenta una vecchia auto da rottamare.
Il veicolo da rottamare deve essere di proprietà dell'acquirente da almeno 12 mesi e deve appartenere ad una categoria inferiore o uguale ad Euro5.
A chi si rivolgono
Gli ecobonus 2022 presentano molte novità rispetto ai precedenti: oltre alle limitazioni relative al prezzo e alla somma stanziata, i nuovi ecoincentivi si rivolgono soltanto a privati - restano quindi escluse le aziende.